Prima colazione in hotel e partenza per Pitigliano, la città sorge su un alto sperone tufaceo e le case, anch’esse costruite con il tufo, si elevano intorno al ciglio della rupe, formando un’interrotta “bastionata”, una preziosa e naturale fortificazione. Case dai caldi colori , case medievali , arditi ponteggi di incredibile leggerezza, sembra un’immagine da fiaba. Pitigliano “scolpita nel tufo” dalla palpabile dimensione di un paese senza tempo. Sotto l’abitato “visibile”si nasconde una città “invisibile, sotterranea, suggestiva. Dal piano terra delle case di Pitigliano si accede ad antiche cantine, granai, stalle ricavate nella massa tufacea. Un’altra caratteristica del borgo è la presenza di una comunità ebraica, di cui rimangono importanti testimonianze come la Sinagoga , al centro dell’antico Ghetto. Nella seconda metà del secolo XIX Pitigliano visse un importante periodo di sviluppo economico e demografico tale da essere ribattezzato con l’appellativo di “Piccola Gerusalemme”. Proseguimento per Sorano che sorge su una ciclopica rupe di tufo che sovrasta la profonda valle formata dal fiume Lente, a sud , nel punto più alto del borgo di Sorano, si staglia la poderosa Fortezza Orsini, capolavoro di strategia difensiva, imponente esempio di architettura militare del rinascimento che consentì al borgo di Sorano di “uscire” da ogni scontro senza mai essere espugnato. Il Suo ingresso ad arco è sormontato da un fastoso stemma nobiliare che troneggia sull’imponente corpo centrale, raffigurante i leoni rampanti, le rose e l'orso araldico, a rappresentare sia la famiglia Aldobrandeschi che quella degli Orsini che ereditò successivamente il complesso fortificato. Ancora a Sud si eleva Il “Mastio centrale” tra i bastioni gemelli di San Pietro di San Marco che ospitavano antichi mulini a vento. A nord del borgo di Sorano prende forma la cresta rocciosa denominata “Sasso Leopoldino” sperone tufaceo fortificato dai Lorena nel ‘700 , oggi splendida terrazza naturale sulla pianura e le colline limitrofe. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio proseguimento per la visita di Sovana: antica capitale della contea aldobrandesca, ricca di maestose memorie quali ad esempio la Chiesa paleocristiana di S. Mamiliano, ( forse la più antica di Sovana), la Chiesa di Santa Maria (XII –XIII sec.) al cui interno si conserva il celebre Ciborio risalente all’epoca pre-romanica, unico esempio del genere in Toscana. Sovana è un centro storico tra i più suggestivi della Maremma Toscana. Nei pregevoli interni del Palazzo dell’Archivio si conserva il mirabile fregio della grandiosa tomba etrusca “Ildebranda” - tomba visitabile nella vicina necropoli etrusca. Proseguendo lungo la “ via di mezzo” del paese si raggiunge il Duomo di Sovana risalente all’XI sec.; interessante esempio di architettura romanica Sui costoni e lungo le valli che circondano il centro storico di Sovana si trova la Necropoli Etrusca di immenso valore storico-archeologico, scoperta nell’anno 1843. Un magico dedalo di sepolcri, pietre vive che parlano del fascino di un popolo che... dopo essere stato grande si disperde ..lasciando testimonianze eterne. Numerose le tipologie di tombe presenti: a cassa, a edicola, a timpano, a dado…indubbiamente la più famosa del territorio è la tomba Ildebranda, tomba a tempio con colonne e capitelli, così chiamata in onore di Ildebrando da Sovana (Papa Gregorio VII).