5 Giorni (4 Notti)

LA VIA DEI BORGHI E IL LAGO A FORMA DI CUORE tra storia, natura, cultura, folklore e sapori

Destinazione: Italia /

Note

ATTENZIONE PER QUESTO ITINERARIO SI CONSIGLIA UN PULLMAN NON SUPERIORE AI MT 12,50 DI LUNGHEZZA, A CAUSA DEL PERCORSO STRADALE

Itinerario

1° Giorno Tagliacozzo oppure L'Aquila

Arrivo della Vostra comitiva a Tagliacozzo e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio Tagliacozzo, famosa per la celebre battaglia del 1268, in cui Carlo I d’Angiò, re di Sicilia, sconfisse Corradino di Svevia. Visita del centro storico con la Piazza Obelisco, una delle piazze più armoniche di tutto l’Abruzzo, il notevole Palazzo Ducale, della prima metà del XIV secolo, la Chiesa di San Francesco con le spoglie del Beato Tommaso da Celano (1190-1260) primo biografo del poverello di Assisi, la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, con portale e rosone romanici. Trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento. Ingressi a pagamento: nessuno. Degustazione: nessuna. OPPURE Visita della città dell’Aquila, città capoluogo d’Abruzzo, fondata nel Duecento dall’unione dei castelli del territorio. Seppur gravemente danneggiata dal sisma del 2009 di 6.3 gradi Richter ed oggi considerata il cantiere più grande d’Europa per il fervore della ricostruzione, offre ai suoi visitatori numerose emergenze monumentali tra cui il Forte Spagnolo (esterno), primaria architettura militare cinquecentesca, la rinascimentale Basilica di S. Bernardino con splendido soffitto ligneo e l’imponente mausoleo di San Bernardino da Siena ed altre opere notevoli. Circondati da palazzi gentilizi restaurati visiteremo Piazza Palazzo dove affaccia il palazzo municipale in restauro e la chiesa di San Silvestro, scrigno d’arte con affreschi di epoche diverse. A seguire vedremo Piazza Duomo, caratterizzata dalla restaurata chiesa di Santa Maria del Suffragio, uno dei simboli del sisma aquilano. Seguirà la visita alla Basilica di S. Maria di Collemaggio, il più fulgido esempio delle chiese romaniche d’Abruzzo dal tipico coronamento orizzontale e massimo tempio dell’Ordine dei Celestini, sede della Perdonanza, primo giubileo della storia, e gelosa custode delle spoglie di Celestino V. Con un breve trasferimento in bus raggiungeremo Borgo Rivera per la visita della Fontana delle 99 cannelle, simbolo della città e splendido esempio medievale di fontana artistica e funzionale. In corso di visita faremo una degustazione gratuita di torrone morbido, tipico della città. Trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento. Ingressi a pagamento: nessuno. Degustazione: nessuna.

2° Giorno Cocullo - Villalago - Scanno - Pescasseroli (km 140 a/r)

Prima colazione in hotel e partenza per la Valle del Sagittario. Prima sosta a Cocullo, piccolo borgo famoso per il Rito dei Serpari, antichissimo e di origini pagane, che con il Palio di Siena è la manifestazione tradizionale italiana più conosciuta all’estero. Passeggiata guidata nel raccolto centro storico medievale: di interesse la Chiesa di S. Maria delle Grazie, d’impianto duecentesco con facciata a coronamento orizzontale di tipo abruzzese e affreschi, il Santuario di San Domenico (esterno) e la bella fontana medievale. Visita della Mostra permanente sul Rito dei Serpari, con cimeli, foto d’epoca e una narrazione basata su fonti letterarie e pittoriche, di grande interesse antropologico. Proseguimento, lambendo Anversa degli Abruzzi, porta delle Gole, borgo di antiche origini che ispirò Gabriele D’Annunzio per la “perfetta” delle sue tragedie, La fiaccola sotto il moggio, per le suggestive Gole del Sagittario, spettacolare canyon che ai viaggiatori inglesi dell’Ottocento apparve “pauroso e bello”, risultato dell’azione erosiva svolta nei secoli dal corso d’acqua. Lungo il percorso si osservano il singolare abitato di Castrovalva, quasi sospeso sulla roccia e l’eremo di San Domenico a Villalago. Sosta a Villalago per una breve passeggiata ombreggiata (10 minuti) nella valle di Prato Cardoso, sulle sorgenti del fiume Sagittario fino al mulino-gualchiera: importante patrimonio dell'antica tradizione locale, espone antichi oggetti della cultura pastorale, e mostra il funzionamento di due macine per la produzione della farina e, soprattutto, di una rara gualchiera per la follatura della lana, tra le pochissime in Italia ancora efficienti. Trasferimento a Scanno, pittoresco borgo adagiato sull’omonimo lago: conosciuto in tutto il mondo come il paese dei fotografi, grazie alle splendide immagini di grandi maestri della fotografia, è il più bel borgo del Parco Nazionale d’Abruzzo. Degustazione di dolci tipici locali (mostaccioli, Pan dell’Orso) e visita guidata del centro storico, ricco di palazzi gentilizi e loggiati, dove donne anziane vestono ancora il costume tradizionale. Sosta presso la Parrocchiale di S. Maria della Valle e in un’antica bottega orafa (ingressi contingentati), dove sono conservati strumenti originali ed un laboratorio del Settecento, antichi monili a corredo del ricco e originale costume popolare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio: trasferimento attraverso il Passo Godi (1600m slm) nel cuore del Parco: tra incantevoli panorami sul lago di Barrea e sulle faggete che caratterizzano il paesaggio montano, giungeremo a Pescasseroli, patria del filosofo Benedetto Croce e centro direzionale dell'intero Parco Nazionale d’Abruzzo, istituito nel 1923, già riserva Reale di caccia, il più antico d’Italia. Passeggiata guidata tra le vie del piccolo ma curato centro storico per visitare la chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, in origine romanica, il palazzo Sipari, risalente al primo '800, casa natale del filosofo Benedetto Croce, la Fontana degli Orsi, sovrastata da un'incisione sulla viva roccia, a memoria dell'istituzione del Parco. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Ingressi a pagamento: alla Mostra permanente sul Rito dei Serpari, € 3,00 per pax. Degustazione: gratuita.

3° Giorno Pescocostanzo - Pettorano sul Ginzio - Sulmona (km 181 a/r)

Prima colazione in hotel e partenza per Pescocostanzo, borgo gioiello a 1400 mslm, nel Parco Nazionale della Majella, in posizione panoramica sugli Altipiani Maggiori d’Abruzzo dove è pure la più famosa Roccaraso, principale stazione sciistica dell’Italia peninsulare. Visita del borgo, ricco di emergenze monumentali, palazzi gentilizi e singolari case popolari, come la quattrocentesca Casa d’Amata. Una sosta attenta merita la Basilica di S. Maria del Colle, di origini medievali, oggi summa artistica della storia locale: all’interno ricchi soffitti lignei, decori in ferro battuto, tarsia marmorea e arredi fra i quali un notevole olio di Tanzio da Varallo e una pregevole statua lignea duecentesca della Madonna del Colle. In caso di riapertura, visita del Museo del Merletto al tombolo, che celebra una delle tradizioni artigianali del borgo. L’itinerario che conduce a Pescocostanzo attraversa il vasto scenario naturale dell’Altopiano delle Cinquemiglia, lungo 9 chilometri e importante luogo di transito degli Appennini, famigerato per le rigidissime temperature invernali. Proseguimento per Pettorano sul Gizio, sito nella riserva naturale Monte Genzana Alto Gizio, importante corridoio faunistico tra il Parco d’Abruzzo e il Parco della Majella. La visita parte dal castello Cantelmo (esterno) altomedievale e con torre longobarda, punto di guardia privilegiato della Valle Peligna, per raggiungere, con una piacevole passeggiata che dà la possibilità di godere dell’impianto medievale del borgo, la Piazza Zannelli, con artistica fontana rinascimentale, palazzi signorili e scorci pittoreschi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio: trasferimento a Sulmona, l’antica Sulmo, patria del grande poeta latino Ovidio. Oggi famosa per la pregevole produzione di confetti, nel Medioevo fu la città più importante della regione, sita su un’arteria commerciale che collegava Napoli con Firenze. Visiteremo il bel centro storico: Cattedrale di S. Panfilo, con cripta altomedievale e notevole portale quattrocentesco, Palazzo e chiesa della SS. Annunziata (XII-XVIII sec.), chiesa di S. Francesco della Scarpa con notevole organo ligneo barocco e superbo portale laterale, Fontana del Vecchio (1474), Acquedotto medievale di Re Manfredi di Svevia (1256), chiesa di S. Maria della Tomba con notevole rosone quattrocentesco, la trecentesca Porta Napoli, dalla singolare decorazione in bugnato e rosoncini. Merita una sosta in piazza Garibaldi, già piazza maggiore in cui si svolgono, oltre ai tradizionali e pittoreschi mercati del mercoledì e sabato, i suggestivi riti della Settimana Santa e, in estate, le Giostre Cavalleresche. Visita di un confettificio e degustazione: l’arte confettiera di Sulmona e la qualità della produzione travalicano i confini nazionali e traggono le proprie origini dal tardo Medioevo. Singolari le lavorazioni artistiche che colorano allegramente le vie della città. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Ingressi a pagamento: nessuno. Degustazione: gratuita.

4° Giorno Castelvecchio Subequo - Fontecchio - Civitaretenga - Rocca di Cambio (km 144 a/r)

Prima colazione in hotel e partenza per una giornata tra borghi e sapori del Parco Sirente Velino, in luoghi scarsamente popolati, che conservano impensabili tesori d’arte. Attraversato il paesaggio suggestivo e lunare che supera la Forca Caruso (in caso di maltempo si preferirà un percorso alternativo), sosta a Castelvecchio Subequo, la Superaequum di origine italica, centro principale della Valle Subequana, a cui dà il nome, oggi nel suo assetto di borgo medievale: visiteremo il complesso monumentale di San Francesco, con chiesa medievale rimaneggiata in stile barocco con fastosi altari, dove si conserva la cappella dei conti di Celano, affrescata con un ciclo di Storie di San Francesco simile alle pitture giottesche della basilica di Assisi. Interessante il museo d'arte sacra ospitato all'interno del convento, dove sono esposte oreficerie preziose tra le quali reliquiari, croci e una quattrocentesca Madonna con Bambino in argento e oro. Proseguimento per la visita di Fontecchio, uno dei borghi più suggestivi della Valle dell’Aterno, di origini preromane: accoglie il visitatore la bella Piazza del Popolo, da dove si scorge la facciata della parrocchiale di S. Maria della Pace eretta nel XI sec., l'antico forno comunale quattrocentesco che mantiene intatti gli elementi delle case-bottega, la splendida fontana Viterbese, trecentesca, a vasca poligonale e mascheroni. Di grande interesse il meccanismo intatto dell’orologio all’italiana che orna la torre, tra i più antichi d’Italia, ancora funzionante. Trasferimento presso il vicino convento di San Francesco, eretto in periodo antecedente al 1138 su un preesistente edificio romano a carattere sacro. Notevoli il portale romanico e l’ampia aula della chiesa trecentesca, rimaneggiata in forme rinascimentali. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio: trasferimento a Civitaretenga, luogo di produzione del famoso e pregiato zafferano dell’Aquila DOP, per conoscerne la storia e i segreti presso la locale cooperativa agricola di produzione, con assaggio del tipico liquore allo zafferano. Proseguimento per l’Altopiano delle Rocche, altro incantevole paesaggio dove si cela, a Rocca di Cambio, un autentico gioiello dell’arte rinascimentale abruzzese, la chiesa abbaziale di Santa Lucia: restaurata a seguito degli ingenti danni subiti nel sisma del 2009, è di origini altomedievali e conserva notevoli affreschi trecenteschi realizzati da insigni artisti abruzzesi di scuola giottesca. Si distingue la raffigurazione degli episodi della vita di santa Lucia e un'Ultima Cena molto originale, dove Gesù Cristo è collocato a capotavola e, tra gli apostoli, si distingue l'assenza di Giuda. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Ingressi a pagamento: piccola mancia per l’apertura della chiesa di Santa Lucia. Degustazione: € 3,00 per pax.

5° Giorno Celano

Prima colazione in hotel e partenza per la visita di Celano, sito in posizione strategica e pittoresca a guardia della fertile piana del Fucino. Visita del castello dalle quattro torri merlate (noto come Castello "Piccolomini" dal nome del nipote di Papa Pio II, che lo trasformò in una delle più imponenti residenze aristocratiche del Quattrocento abruzzese); ingresso all'interessante Museo della Marsica, costituito da due nuclei espositivi: uno dedicato all'arte sacra (oreficerie, paramenti ed altro, secc VI - XVIII); l'altro comprendente la raccolta archeologica costituitasi con i materiali rinvenuti durante i lavori di prosciugamento del lago Fucino, voluti dal Principe Alessandro Torlonia. Nei pressi, la graziosa chiesa di Sant’Angelo, conserva un prezioso organo del Settecento. A seguire, visiteremo la Chiesa di San Giovanni Battista, con pregiati affreschi di scuola senese del '400 e la chiesa di Santa Maria Valle Verde, edificata tra il XV il XVI secolo, con notevoli affreschi cinquecenteschi e, nella cripta, una pregevole tela del Sodoma. Rientro in hotel, pranzo e partenza per il rientro nei luoghi di origine.

La quota COMPRENDE

  • 1 pensione completa e 3 mezze pensioni in hotel
  • Sistemazione in hotel in camere doppie con servizi
  • 1 pranzo in ristorante a Tagliacozzo o dintorni con menù tipico locale
  • 1 pranzo in ristorante a Scanno con menù tipico locale
  • 1 pranzo in ristorante a Sulmona o a Pescocostanzo con menù tipico locale
  • 1 pranzo in ristorante a Fontecchio o dintorni con menù tipico locale
  • 1 degustazione dei famosi mostaccioli, dolce tipico di Scanno, presso la pasticceria «Pan dell’Orso»
  • 1 degustazione di confetti
  • IVA
  • 1 GRATUITÀ IN DOPPIA OGNI 25 PERSONE PAGANTI

La quota NON COMPRENDE

  • Extra, bevande, ingressi, pullman, guida e quanto non convenuto
  • Supplemento camera singola
  • Supplemento periodi ponte (a richiesta)
  • Eventuali tasse di soggiorno comunali, a persona, da pagarsi direttamente in hotel.

* I prezzi, salvo dove diversamente indicato, si intendono per persona, in camera doppia, in periodo di bassa stagione e IVA compresa; alla data odierna potrebbero avere subito variazioni. Per una quotazione aggiornata richiedere un preventivo personalizzato utilizzando l'apposito form.

Le fotografie presenti su questo sito hanno solo lo scopo di presentare i tour, potrebbero non rappresentare i luoghi che verranno effettivamente visitati.